Tematica Animali preistorici

Paraceratherium bugtiense Pilgrim, 1908

Paraceratherium bugtiense Pilgrim, 1908

foto 113
Ill.: Charles R. Knight.

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812

Classe: Mammalia Linnaeus, 1758

Ordine: Perissodactyla Owen, 1848

Famiglia: Hyracodontidae Cope, 1879

Genere: Paraceratherium Forster-Cooper, 1911

Specie e sottospecie

Il genere annovera attualmente le seguenti specie: Paraceratherium bugtiense (Pilgrim, 1908) - Paraceratherium transouralicum (Pavlova, 1922) - Paraceratherium prohorovi (Borissiak, 1939) - ?Paraceratherium orgosensis (Chiu, 1973).

Descrizione

È un genere estinto di mammiferi che comprendeva giganteschi rinoceronti privi di corno, si tratta del più grande mammifero terrestre che sia mai apparso sulla Terra. Fu il paleontologo inglese Forster Cooper nel 1911 il primo a descrivere questo animale dandogli il nome di Paraceratherium, lo stesso studioso individuò anche il genere Baluchitherium nel 1913. È il più grande mammifero della terra conosciuto, più grande di qualsiasi specie di elefante e di mammut. Dalla ricostruzione dei fossili si è constatato che poteva raggiungere un'altezza al garrese di 5,5 m e una lunghezza di 8 m. Vi sono differenti stime sul peso dell'animale, ma le più realistiche e più certe indicano un peso compreso tra le 10 e le 20 tonnellate, praticamente quasi 4 volte il peso di un elefante africano attuale. Sebbene si tratti di un genere fossile di rinoceronte, si sa con certezza che la sua testa era priva di corna, infatti il cranio è sprovvisto di protuberanze osse sulle quali poggiano (come invece nel caso dei rinoceronti attuali) i corni composti da cheratina, materia che non lascia traccia perché non si fossilizza. L'animale possedeva un collo piuttosto lungo, una testa ovale il cui cranio era lungo 1,35 m e provvisto di due denti incisivi superiori simili a piccole zanne, quando sollevava il capo per cibarsi delle fronde degli alberi raggiungeva i 7,5 m di altezza, il pesante corpo poggiava su enormi arti colonnari indispensabili per sostenere il peso dell'animale. Dallo studio della dentatura del cranio si è capito che era erbivoro, il collo ben più corto degli arti anteriori, doveva rendere molto difficile all'animale brucare l'erba al suolo, d'altro canto la sua altezza ineguagliabile gli permetteva di cibarsi comodamente del fogliame degli alberi fino a quasi 8 metri dal suolo, simile al modo di mangiare delle giraffe al giorno d'oggi. Gli arti anteriori, più lunghi di quelli posteriori, permettevano all'Paraceratherium di sollevare più in alto il collo, inoltre si suppone che possedesse un labbro superiore mobile per brucare il fogliame, come ne è provvisto l'attuale rinoceronte nero. Sempre comparando la dentatura a quella dei rinoceronti, si notano potenti molari che confermano che doveva nutrirsi di fogliame, ben più duro da masticare rispetto alla tenera erba. I fossili di Paraceratherium non sono numerosi e perciò non si possono trarre molte informazioni utili sulla loro riproduzione, si possono perciò fare solo ipotesi, supponendo che il loro modo di riprodursi non deve essere stato così diverso da quello degli attuali grandi mammiferi terresti come gli elefanti e i rinoceronti. La durata della gestazione deve essere stata simile a quella degli elefanti, circa 22 mesi o 2 anni, inoltre tutti i grandi mammiferi partoriscono un unico cucciolo, una caratteristica che molto probabilmente anche l'Paraceratherium deve aver avuto. Naturalmente questo gigante era sprovvisto di predatori naturali, ma si è estinto senza lasciare discendenti. Si suppone che l'estinzione sia dovuta a variazioni del suo habitat naturale causati dai cambiamenti climatici verificatesi nel corso del Miocene superiore, quando le rigogliose foreste in cui viveva scomparvero gradualmente lasciando il posto a praterie erbose, l'Paraceratherium non trovò più abbastanza cibo per sostentare la sua mole.

Diffusione

Viveva nelle pianure dell'Asia centrale tra i 30 - 20 milioni di anni fa, È un genere estinto di mammiferi che comprendeva giganteschi rinoceronti privi di corno, si tratta del più grande mammifero terrestre che sia mai apparso sulla Terra. Fu il paleontologo inglese Forster Cooper nel 1911 il primo a descrivere questo animale dandogli il nome di Paraceratherium, lo stesso studioso individuò anche il genere Baluchitherium nel 1913. È il più grande mammifero della terra conosciuto, più grande di qualsiasi specie di elefante e di mammut. Dalla ricostruzione dei fossili si è constatato che poteva raggiungere un'altezza al garrese di 5,5 m e una lunghezza di 8 m. Vi sono differenti stime sul peso dell'animale, ma le più realistiche e più certe indicano un peso compreso tra le 10 e le 20 tonnellate, praticamente quasi 4 volte il peso di un elefante africano attuale. Sebbene si tratti di un genere fossile di rinoceronte, si sa con certezza che la sua testa era priva di corna, infatti il cranio è sprovvisto di protuberanze osse sulle quali poggiano (come invece nel caso dei rinoceronti attuali) i corni composti da cheratina, materia che non lascia traccia perché non si fossilizza. L'animale possedeva un collo piuttosto lungo, una testa ovale il cui cranio era lungo 1,35 m e provvisto di due denti incisivi superiori simili a piccole zanne, quando sollevava il capo per cibarsi delle fronde degli alberi raggiungeva i 7,5 m di altezza, il pesante corpo poggiava su enormi arti colonnari indispensabili per sostenere il peso dell'animale. Dallo studio della dentatura del cranio si è capito che era erbivoro, il collo ben più corto degli arti anteriori, doveva rendere molto difficile all'animale brucare l'erba al suolo, d'altro canto la sua altezza ineguagliabile gli permetteva di cibarsi comodamente del fogliame degli alberi fino a quasi 8 metri dal suolo, simile al modo di mangiare delle giraffe al giorno d'oggi. Gli arti anteriori, più lunghi di quelli posteriori, permettevano all'Paraceratherium di sollevare più in alto il collo, inoltre si suppone che possedesse un labbro superiore mobile per brucare il fogliame, come ne è provvisto l'attuale rinoceronte nero. Sempre comparando la dentatura a quella dei rinoceronti, si notano potenti molari che confermano che doveva nutrirsi di fogliame, ben più duro da masticare rispetto alla tenera erba. I fossili di Paraceratherium non sono numerosi e perciò non si possono trarre molte informazioni utili sulla loro riproduzione, si possono perciò fare solo ipotesi, supponendo che il loro modo di riprodursi non deve essere stato così diverso da quello degli attuali grandi mammiferi terresti come gli elefanti e i rinoceronti. La durata della gestazione deve essere stata simile a quella degli elefanti, circa 22 mesi o 2 anni, inoltre tutti i grandi mammiferi partoriscono un unico cucciolo, una caratteristica che molto probabilmente anche l'Paraceratherium deve aver avuto. Naturalmente questo gigante era sprovvisto di predatori naturali, ma si è estinto senza lasciare discendenti. Si suppone che l'estinzione sia dovuta a variazioni del suo habitat naturale causati dai cambiamenti climatici verificatesi nel corso del Miocene superiore, quando le rigogliose foreste in cui viveva scomparvero gradualmente lasciando il posto a praterie erbose, l'Paraceratherium non trovò più abbastanza cibo per sostentare la sua mole.comparve nell'Oligocene superiore e si estinse nel Miocene. I fossili sono stati rinvenuti in molte zone dell'Asia, presso gli attuali territori di: India, Pakistan, Kazakhstan, Mongolia e Cina. A quel tempo queste regioni erano coperte di lussureggianti foreste tropicali intervallate anche da praterie alberate.

Sinonimi

= Baluchitherium Forster-Cooper, 1913 = Indricotherium Borissiak, 1916 = Aralotherium Borissiak, 1939 = Pristinotherium Birkjukov, 1953 = Caucasotherium Vereschagin, 1960 = ?Dzungariotherium Xu & Wang, 1973 = ?

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00434 Data: 15/08/1990
Emissione: Animali preistorici
Stato: U.S.S.R.
00916 Data: 31/03/1967
Emissione: Animali preistorici
Stato: Mongolia

01193 Data: 20/03/1986
Emissione: Animali preistorici
Stato: Kampuchea (People's Republic)
01729 Data: 01/08/1999
Emissione: Animali preistorici
Stato: Gambia

03039 Data: 13/12/2004
Emissione: Quando i mammiferi preistorici passeggiavano sulla terra
Stato: Micronesia
Nota: Emesso in un foglietto di 4 v. diversi
03613 Data: 01/03/1999
Emissione: Mostra Filatelica Internazionale Australia 99 - Animali preistorici
Stato: St. Vincent and the Grenadines
Nota: Emesso in un foglietto di 12 v. diversi

04645 Data: 15/02/2018
Emissione: Specie estinte
Stato: Mozambique
Nota: Emesso in un foglietto di 4 v. diversi